Il 26 giugno si svolgeranno, nell’ambito della mobilitazione unitaria indetta da CGIL, CISL e UIL, 3 manifestazioni nazionali nelle città di Bari, Firenze e Torino con l’obiettivo di porre all’ordine del giorno del Paese e delle azioni di Governo la piattaforma unitaria su lavoro, occupazione, previdenza, fisco, sviluppo.
Se uno dei temi principali della mobilitazione è indubbiamente la proroga del blocco dei licenziamenti fino al prossimo 31 ottobre, non dobbiamo però dimenticare che vi sono altri temi e rivendicazioni strategiche su cui ancora non ci sono risposte: a partire da una riforma universale degli ammortizzatori sociali, finanche al tema della previdenza; non più rinviabile una discussione sulla riforma pensionistica che dia risposte ai giovani ed ai lavori usuranti in primis, così come una riforma fiscale progressiva e equa, senza dimenticare la richiesta di una governance davvero partecipata e preventiva delle risorse del PNRR che segni una connessione tra investimenti e occupazione per rilanciare una buona, piena e stabile occupazione nel nostro Paese.
I temi della mobilitazione sono tanti e strategici per il paese e per l’azione della nostra organizzazione, per questo motivo deve essere obiettivo di tutte e tutti noi una forte partecipazione alle manifestazioni di sabato 26 giugno; mobilitazione che deve essere accompagnata, preceduta e seguita da una campagna di informazione con assemblee nei luoghi di lavoro e attivi dei delegati e delle delegate affinché i nostri iscritti e le nostre iscritte siano partecipi delle nostre proposte e
delle nostre azioni rivendicative.