24 maggio 2022 - “Questa notte abbiamo rinnovato il contratto degli operai agricoli e florovivaisti, un contratto importante per la categoria e per tutta la filiera agroalimentare, che interessa oltre un milione di lavoratrici e lavoratori. In questo particolare momento la nostra preoccupazione era mettere al riparo il contatto dalle impennate dell’inflazione che continua ad erodere il potere d’acquisto dei lavoratori. Lo abbiamo fatto, ottenendo un rinnovo di qualità”. Così Giovanni Mininni, Segretario generale Flai Cgil, commenta la sigla del Ccnl operai agricoli e florovivaisti.
“Nella parte salariale abbiamo conseguito un incremento del 4,7% e, cosa importante, le tre tranche verranno erogate tutte entro l’anno, dal primo giugno. Inoltre, nel settembre 2023, le parti si incontreranno per valutare l’inflazione reale e il suo distacco dal 4,7%, recuperando questa differenza e facendo il raffronto con la situazione reale del Paese.
Il contratto – prosegue Mininni – prevede elementi per noi molto importanti: abbiamo aumentato le tutele per le donne, coprendo al 100% il periodo di maternità obbligatoria e ampliato le tutele per le donne vittime di violenza. In tema ancora di welfare, è stata istituita una Cassa Rischio Vita”.
“lo sforzo che abbiamo fatto – conclude il Segretari generale della Flai Cgil – è stato quello di mettere a riparo il contratto nazionale e dare effettiva tutela alle persone che rappresentiamo, come Flai ci sentiamo orgogliosi di aver compiuto questo lavoro che valorizza un settore e persone che creano ricchezza nella filiera agroalimentare e sono sempre più importanti nel nostro Paese”.