La già difficile situazione dei lavoratori del Pastificio Paone si complica ogni giorno di più, un’altra sentenza si aggiunge al complesso mosaico.
Il 2023, infatti, si apre per lo storico stabilimento di Penitro con la sentenza dell’11 gennaio, con la quale la settima sezione civile della corte d’appello di Roma ha rigettato il ricorso della “Domenico Paone Spa” e confermato lo sfratto definitivo per cessata locazione.
Le maestranze e la Rsu sono state avvertite della sentenza con un messaggio whatsApp in cui la proprietà comunicava che avrebbe convocato i lavoratori in un incontro per valutare la situazione e le eventuali opzioni. Incontro che ad oggi non è avvenuto, così come non è avvenuta la convocazione della Rsu.
Il segretario generale Flai CGIL Frosinone Latina Stefano Morea, congiuntamente alla Rsu di stabilimento, esprimono "forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori, che da mesi ormai non vedono uno spiraglio di luce e che subiscono, oltre al danno, anche la beffa trovandosi in cassa integrazione".
"Ad oggi sono stati messi in campo tutti gli sforzi possibili, anche con il coinvolgimento dell'Unione Industriali" - aggiunge la segretaria Flai CGIL Frosinone Latina Hardeep Kaur - "i lavoratori hanno avuto già molta pazienza ma il precipitare della situazione impone che le istituzioni ed il territorio tutto non lascino morire in silenzio uno stabilimento storico come quello del Pastificio Paone e che soprattutto ci siano risposte concrete al futuro dei lavoratori interessati".
Pertanto, per sollecitare il sostegno dalle istituzioni del territorio e risposte concrete, i lavoratori dello storico pastificio di Formia, insieme alla Flai CGIL, hanno dato il via a un presidio permanente.